Area Apollinis et Splenis

Nel mondo di oggi, Area Apollinis et Splenis è una questione che ha acquisito grande rilevanza nella società. Con il passare degli anni, l’importanza e l’impatto di Area Apollinis et Splenis diventano più evidenti in diversi aspetti della vita quotidiana. Dalla sua influenza sul posto di lavoro al suo impatto sulla salute e sul benessere, Area Apollinis et Splenis è diventato un argomento di conversazione costante in tutti i tipi di spazi. Per comprendere appieno questo fenomeno e le sue implicazioni, è fondamentale analizzare diverse prospettive e incoraggiare un dialogo costruttivo attorno a Area Apollinis et Splenis. In questo articolo esploreremo vari aspetti legati a Area Apollinis et Splenis e alla sua influenza sulla società odierna.

L'Area Apollinis et Splenis ("Area di Apollo e Spleni") era un'area sacra, di cui non si conserva nulla, ubicata nella Regio I dell'antica Roma[1]. Probabilmente, su di essa sorse successivamente la Basilica di San Saba[2].

Quest'area è citata nei Cataloghi regionari[3].

In passato, anche a causa dell'erronea attribuzione di un frammento marmoreo della Forma Urbis Romae severiana su cui si legge REA APO (ora attribuita all'area sul Palatino)[4], si riteneva che potesse essere costituita da un'ampia superficie scoperta al cui centro sorgeva un altare o una statua su podio[5].

Note

  1. ^ Samuel Ball Platner & Thomas Ashby, Area Apollinis et Splenis, in «A Topographical Dictionary of Ancient Rome», London, Oxford University Press, 1929.
  2. ^ Anonimo, Mirabilia Romae, in: Efemeridi letterarie di Roma, Volume 1, Harvard University, 1820, pag. 387.
  3. ^ Cataloghi regionari, su penelope.uchicago.edu. URL consultato il 31 marzo 2014 (archiviato dall'url originale l'8 giugno 2019).
  4. ^ Forma Urbis Romae, Lastra VII-12, Stanford# 20e - Stanford Digital Forma Urbis Romae Project, Stanford University.
  5. ^ L. Richardson jr, A New Topographical Dictionary of Ancient Rome, JHU Press, 1992, ISBN 978-080184300-6, pag. 31.

Bibliografia

Voci correlate